Bacchette per batteria: l’impugnatura

Dopo aver visto come scegliere il proprio paio di bacchette (se te lo sei perso non ti preoccupare e clicca qui), passiamo a capire come vanno impugnate per poter suonare al meglio. Possiamo individuare due modalità principali:

  • IMPUGNATURA TIMPANISTICA (matched grip)
  • IMPUGNATURA TRADIZIONALE (traditional grip)

Vediamole più da vicino.


MATCHED GRIP

Questa impugnatura è sicuramente quella più naturale, comoda e semplice da imparare. Infatti, entrambe le bacchette vengono impugnate simmetricamente nella stessa maniera, in modo che il fulcro si posizioni tra pollice e indice, mentre le altre dita vengono utilizzate per controllare il colpo. Tra i grandi batteristi storici che la usano possiamo citare Ringo Starr (The Beatles), John Bonham (Led Zeppelin), Jeff Porcaro (Toto e moooolti altri…) e altri più moderni come Dave Grohl (Nirvana), Dominic Howard (Muse), Travis Barker (Blink-182), Mike Portnoy (Dream Theater).

L’impugnatura matched a sua volta è suddivisa in 3 modalità differenti

  • TEDESCA (german)
  • FRANCESE (french)
  • AMERICAN (americana)

German grip
Riconoscibile grazie alla posizione dei dorsi della mano, rivolti verso l’alto, con questa impugnatura avremo la possibilità di usare polsi, dita e avambraccio, quindi a mio avviso la più completa. Unico punto a sfavore è la posizione del dorso della mano, leggermente più rigido rispetto alla posizione naturale in cui abitualmente stiamo. Prende il nome dall’impostazione accademica che veniva data dei timpanisti tedeschi.

French grip
Pollice rivolto verso l’alto, dorso verso l’esterno. Con questa impugnatura utilizzeremo molto le dita a discapito dei polsi che, per ragioni fisiche, avranno una possibilità di movimento limitata. La french grip premia più velocità che la potenza, e per sopperire dovremo utilizzare gli avambracci. Anche qui l’origine del nome si deve all’impostazione dei timpanisti, in questo caso però quelli francesi.

American grip
Il giusto compromesso tra german e french grip, dove il dorso della mano assume una posizione obliqua. Nel caso dell’american grip infatti, questa impugnatura consente il controllo contemporaneo di dita, polso e avambraccio. Grazie al fatto che garantisce un mix ottimale di potenza e velocità, sta diventando sicuramente una delle impugnature più studiate e usate nell’arco degli ultimi 20 anni.


TRADITIONAL GRIP

Con questa impugnatura ci troveremo a tenere le bacchette in due modi diversi: la mano forte è in modalità matched (se siete destrimani sarà la destra), mentre la mano debole (in questo caso quindi la sinistra) impugnerà la bacchetta tra pollice e indice (fulcro), con il palmo della mano che guarda verso l’alto (immaginate di avere un guantone da baseball) e indice e medio poggiati sul corpo della bacchetta.

Nell’immaginario collettivo spesso questa impugnatura viene associata ai batteristi che suonano jazz. In realtà troviamo moltissimi esempi di utilizzo anche nel rock: da batteristi storici come Mitch Mitchell (Jimi Hendrix Experience), Stewart Copeland (The Police), Charlie Watts (The Rolling Stones) o Steve Gadd per citarne alcuni, a quelli più moderni come Vinnie Colaiuta, Dave Weckl, Virgil Donati e Thomas Lang (anche se da qualche anno è passato alla matched).


CONCLUSIONI

Dopo questa panoramica spero di averti chiarito quali sono le modalità con cui puoi impugnare la bacchetta. Affidati sempre a un insegnante per farti guidare su come gestire al meglio tutte le componenti correlate all’esecuzione mediante le bacchette: dal fulcro al rimbalzo alla tecnica migliore per sfruttare le dita durante una rullata… Insomma il viaggio è appena iniziato. A prescindere da tutto però resta il fatto che, come spesso accade, sarà la tua curiosità o la situazione che dovrai affrontare a stabilire quale impugnatura usare, che sia per alcune tipologie di brano o per tutta la tua carriera batteristica. Abbiamo molti esempi di batteristi che usano sia la traditional che la matched grip, un esempio tra tutti potrebbe essere Steve Jordan, batterista che vanta una lista di collaborazioni notevolissima (se non sai chi è vai subito ad approfondire! – https://www.youtube.com/watch?v=EgfiYz4jo8I).

Quindi sentiti libero di sperimentare, imitare e azzardare!