Dopo aver visto alcune soluzioni di fill in 4/4 suddivise in combinazioni numeriche (se ti sei perso una delle lezioni “LET’S FILL” clicca qui), è giunto il momento di affrontare un argomento che offre moltissimi spunti: la poliritmia. Un termine che spesso spaventa e disorienta quando viene affrontato per le prime volte. Ma vedrete che non è così disarmante, anzi! Una volta che iniziamo a farlo nostro, ci offre moltissime opportunità creative e originali.
Ma andiamo con ordine. Partiamo dalla definizione:
La poliritmia è l’esecuzione simultanea di più ritmi.
Ad esempio un ritmo in tre su uno in quattro. Una battuta musicale ha infatti una precisa durata temporale che può essere suddivisa in parti diverse pur mantenendo la stessa lunghezza. La difficoltà consiste nell’esecuzione contemporanea di queste scansioni.
Nel video di oggi vedremo come, applicando una cellula di tre note con orchestrazione MANO\MANO\PIEDE (la cosiddetta “Bonham Triplet”)
in una battuta di 4/4 con suddivisione quartine di sedicesimi (quindi 16 note),
possiamo suonarla per 5 volte (arrivando così a coprire 15/16). A quel punto, per completare tutta la battuta di 4/4, ci basterà suonare ancora un sedicesimo (spesso definito “di rabbocco”) e avremo suonato tutti e 16 i sedicesimi della battuta.
Ecco la trascrizione completa dell’esempio:
Questo è solo uno dei tanti modi in cui possiamo suonare questa poliritmia, che prende il nome di “3 nel 4” (appunto cellule di 3 note sovrapposte a cellule di 4 note). Un altra orchestrazione possibile ad esempio è quella di suonare la nostra cellula di tre suonando un colpo di mano e due di piede:
… ma non mettiamo troppa carne al fuoco! Questo lo affronteremo in un’altra lezione. Per ora affiniamo le 4 soluzioni del video.
Va anche detto che la poliritmia 3 nel 4 è una delle più usate nella musica occidentale, in qualsiasi genere (dal progressive al pop al heavy metal) e può essere eseguita non solo dalla batteria, ma da qualsiasi strumento all’interno di un brano. Alcuni esempi?
- Red Hot Chili Peppers – Around The World (riff iniziale di basso)
- Jovanotti – Tanto (riff di basso, accenti hi-hat batteria, voce nel ritornello)
- Led Zeppelin – Stairway to Heaven (fill di batteria a 6:42)
- U2 – Bad (riff chitarra)
E potremmo andare avanti per molto. Quindi divertiti a trovare altri brani dove è contenuto il 3 nel 4 e soprattutto largo alla creatività e vai avanti nello sperimentare nuovi modi per suonare questa poliritmia!
IL VIDEO: 4 idee per sviluppare la cellula RLK
Nel video di oggi ti mostrerò 4 semplici ed efficaci orchestrazioni di questa battuta con orchestrazione R L K (R = mano destra \ L = mano sinistra \ K = cassa) su tutto il set. Ogni gruppo di 3 quindi inizierà con la mano destra e l’ultimo sedicesimo di rabbocco lo suoneremo sempre con la mano sinistra, in modo da rientrare sul groove sempre con la mano forte (per i mancini basterà leggere a lettere invertite).
Ricorda, una volta assimilati questi quattro esempi, puoi sperimentare diverse diteggiature (RRK, LRK, LLK ecc…) e orchestrazioni!
Qui di seguito il link per scaricare e studiare comodamente i vari esercizi.
Clicca qui per scaricare il pdf gratuito!
Buon studio e alla prossima poliritmia!
CLICCA SUL LINK PER ANDARE AL VIDEO: https://youtu.be/n_3PqCLfeho
#poliritmie #corsodibatteria #3nel4
