Bacchette per batteria: quali usare – parte 1

Che tu sia un batterista neofita o già avviato, il dilemma di “quali bacchette fanno al caso mio” è sempre presente. Ciò che viene definito “l’estensione degli arti superiori del batterista” è di fatto il primo acquisto che fanno tutti coloro che sono affascinati dalla batteria e vi si avvicinano, almeno nella maggior parte dei casi. Infatti, a differenza di strumenti come il pianoforte o la chitarra classica, la batteria viene suonata per mezzo di due oggetti di dimensione, materiale e lunghezza diversa, che prendono appunto il nome di “bacchette” (non racchette) o “drumsticks”.

In commercio se ne trovano moltissime, sia per marchi che per modelli. Ma quali sono quelle adatte a un neofita? O al proprio genere musicale? Ogni bacchetta (tranne i modelli personalizzati o cosiddetti “signature”) viene classificata mediante un numero e una lettera. Cosa indicano?

Ecco come sono catalogate e alcuni consigli sulla scelta più opportuna.


MARCHE PRINCIPALI

  • Vic Firth
  • Pro Mark
  • Vater
  • Zildjian
  • Regal Tip

Italiani:

  • Drum Art
  • Roll
  • Evo
  • Facus
  • Lantec

LE LETTERE

Le lettere ci forniscono molteplici indicazioni, dalla consistenza al peso, dalla lunghezza al materiale della punta. La lettera A e B sono quelle che troviamo per la maggiore e stanno per:

  • Lettera A: ci si riferisce a bacchette leggere e con poca circonferenza. Sono maggiormente indicate per i brani che richiedono velocità d’esecuzione (es: 7A o 5A)
  • Lettera B (band): in questo caso le bacchette sono più spesse delle precedenti e usate in generi più “pesanti” e producono un volume maggiore a scapito di una maggior velocità o leggerezza di esecuzione (es: 5B o 2B)

Altre lettere che possiamo trovare sono:

  • Lettera N (nylon): la punta di queste bacchette è in nylon anziché in legno. Garantisce una minor usura della punta e un suono con più attacco soprattutto sui piatti, ma meno caldo e versatile rispetto al legno (es. 7A o 7AN)
  • Lettera X (extreme): sono bacchette di lunghezza leggermente maggiore rispetto al solito modello senza X. Adatte a chi vuole avere un bilanciamento differente del peso della bacchetta e un po’ più estensione sul drumset (es: 5A o 5AX).
  • S (street): si tratta di bacchette più spesse e pesanti. Sono adatte a stili ancora più duri come heavy metal e hard rock.

I NUMERI

Poi ci sono i numeri che a loro volta indicano in modo più specifico lo spessore e il peso maggiore o minore di una bacchetta modello A o modello B. Minore è la cifra, maggiore è la circonferenza (es: un paio di 5B sarà più spesso rispetto a un paio di 7A).


Queste sono le caratteristiche principali che troviamo impresse sulle nostre bacchette. Quindi riassumendo, sebbene peso e dimensioni possano subire piccoli mutamenti in base alla marca produttrice, le sigle sulle bacchette aiutano a capirne subito dimensioni e tipo, permettendoci quindi di orientarsi più su un modello rispetto a un altro.


LA SCELTA

Nel prossimo articolo entreremo più nel dettaglio per quanto riguarda lunghezza, tipo di punta e materiale. Chiudiamo questa prima parte quindi con 2 tipologie di batterista di fronte alla scelta da fare:

NEOFITA\PRINCIPIANTE

  • ETA 4-11 ANNI: 7A (più corte e leggere, con poca circonferenza e quindi più maneggevoli e non invasive sui tendini)
  • ETA 12+ ANNI: 5A (come sopra, ma con un po’ più di lunghezza e spessore)

Per tutti quelli che invece hanno superato la fase principiante ma si trovano di fronte al dilemma “quale bacchetta si adatta meglio al mio stile musicale o a ciò che voglio trasferire sullo strumento” possiamo individuare queste 2 tipologie:

INTERMEDIO\ESPERTO

  • 7A o 5A: le più leggere, permettono di avere un buon controllo sulle basse dinamiche e sono spesso utiizzare nel jazz, in brani pop che richiedono molta dinamica o dal vivo nei piccoli club dove di deve mantenere un volume di esecuzione basso
  • 5B o 2B: più pesanti e adatte a chi vuole studiare o suonare con una bacchette con spessore e peso maggiori rispetto ai modelli del punto precedente e in generi (Rock, Metal) o su palchi dove il volume sonoro è una prerogativa